mercoledì 18 aprile 2012

NUOVI MONDI




All'inizio della mia avventura con i cristalli e la luce, ho incontrato un vecchio amico, Francesco Paretti, un designer affermato, è lui che mi ha dato una spinta nel portare avanti un lavoro più concettuale.
L'esperienza di appoggiare i cristalli su basi con lampade led colorate in effetti aveva più l'aria di una lampada, di un "presidio cromo-cristallo terapeutico".  nel frattempo io avevo cominciato ad assemblare gli avatar con i i cristalli e iniziato a fare le prime immagini statiche degli avatar colpiti dai raggi laser colorati. L'esperienza invece del laser sul cristallo lo colpì di più a livello concettuale e si coinvolse nel progetto stimolandomi ad intraprendere un percorso di arte concettuale.  Io sono figlio di una gallerista e ho vissuto la mia infanzia nel mondo dell'arte e di conseguenza mi sono trovato a lavorare in questo settore  per un lungo periodo della mia vita. Nel tempo ho sviluppato una specie di allergia per mercanti, galleristi e critici d'arte. Un problema mio etico, non me ne vogliano gli operatori del settore. Quindi pensare di iniziare un percorso di mostre collettive e personali era ed è ancora oggi una cosa che mi rifiuto di fare nei concetti e nei modi del vecchio mondo. Oggi per fortuna abbiamo il web e tutto è più democratico e la condivisione è più facile. Francesco mi ha consigliato, portandomi anche i materiali ed aiutandomi con fabbri e marmisti, di creare delle "composizioni" su delle basi "grezze", tipo pezzi di scarto, che abbiamo pensato rappresentassero i resti della nostra società in decadimento. Vetro, metallo, borosilicato e io ho cominciato ad assemblare i cristalli sopra a queste basi, il problema era come poter inserire i laser, a quei tempi usavo i puntatori a pila, e lui ebbe l'idea di metterli su del tondino di ferro malleabile e arriginito dove ha fatto saldare degli anelli che sostenevano il laser tenendo premuto il pulsantino, genio del design. Da questa collaborazione sono nati quattro prototipi da appendere e qualche "antenna", specie di paraboliche di borosilicato dove all'interno assemblo delle punte di quarzo e vengono sostenute da vari sistemi, dal cavalletto di cantiere al treppiede di fil di ferro che Francesco ha trovato e realizzato.














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